Alessio Rosa inizia a giocare a calcio a 4 anni grazie al padre che gli trasmette questa grande passione. I primi campi che calca sono quelli nelle piccole società di provincia nei pressi di casa: Poli, San Gregorio e Zagarolo ne sono alcuni esempi. A 11 anni arriva la chiamata della Juventus, ma per questioni familiari sceglie l’A.S. Roma, dove si mette in luce a suon di gol. A 14 anni, nel 2017, si sposta nel settore giovanile dell’Atalanta, che vanta essere uno dei migliori d’Italia. Con la Dea si consacra come attaccante centrale di riferimento per la squadra e per i suoi allenatori. Colleziona numerose presenze nelle giovanili di categoria della nazionale italiana. Dopo essersi ritagliato un ruolo da protagonista anche con la Primavera, i bergamschi lo girano in prestito al Torino.
“Io vivo di gol, se non faccio gol non ci dormo la notte”. Queste le parole della giovane punta i quali punti di forza sono rappresentati dal carattere, attaccare alla profondità, dalla velocità ed è inoltre dotato anche di un gran tiro, forte e preciso. Alessio Rosa è una punta centrale forte fisicamente, valida tecnicamente e dotata di uno spiccato senso del gol, come dimostra il suo score a livello giovanile. Potente, sa attaccare con i giusti tempi la profondità partendo in progressione palla al piede, resistendo ai contrasti degli avversari.
Il contratto con l’Atalanta è valido fino al 2025. La mossa della società è arrivata anche per blindarlo dalle sirene provenienti dall’Inghilterra: Brighton, Tottenham e Newcastle erano infatti pronti a mettere le mani sull’attaccante romano.