Yevhen Shakhov, centrocampista ucraino classe 1990, ha iniziato la sua carriera nel Dnipro, la stessa squadra nella quale aveva militato anche il padre.

Dopo dieci anni nella massima divisione ucraina, si trasferisce al PAOK Salonicco, club con il quale si laurea campione di Grecia nel 2019 e vince tre coppe nazionali. Nella stagione successiva passa al Lecce, in Serie A. L’esordio da titolare arriva il 1º settembre 2019 nella partita persa contro l’Hellas Verona. Il 15 luglio 2020 realizza la sua prima rete nella massima serie in occasione della sconfitta interna contro la Fiorentina. Rescisso il contratto con il Lecce, il 19 settembre 2020 fa ritorno in Grecia, firmando per l’AEK Atene. Esordisce con gli ateniesi il 24 settembre seguente, in casa del San Gallo in Europa League, mentre il suo primo gol con la nuova maglia risale al 1º novembre, quando decide la gara di campionato vinta per 2-1 in casa contro l’OFI Creta.

Molto forte fisicamente, Yevhen Shakhov può giocare da centrale di centrocampo, da interno e da trequartista. Grazie ai suoi inserimenti e alla buona vena realizzativa, il classe ’90 risulta molto pericoloso nelle aree di rigore avversarie. Si distingue anche in fase d’interdizione ed è bravo a fornire assist ai compagni.

Ha debuttato con la nazionale maggiore ucraina il 5 settembre 2016 nella partita pareggiata per 1-1 a Kiev contro l’Islanda, valida per le qualificazioni al campionato del mondo 2018. Il primo gol in nazionale risale al 15 novembre successivo, quando è andato a segno nella vittoria per 2-0 in casa nell’amichevole contro la Serbia.

Figlio d’arte, il padre Jevhen Serhijovyč è un ex calciatore sovietico e ucraino di ruolo attaccante che vinse con il Dnipro un campionato sovietico.